Call for papers sul "XVIII Incontro di studio fra i giovani cultori delle materie internazionalistiche"

Call for papers sul "XVIII Incontro di studio fra i giovani cultori delle materie internazionalistiche"

Per partecipare alla selezione gli autori dovranno inviare un abstract di lunghezza non eccedente le 700 parole e una breve nota biografica con indicate le proprie pubblicazioni entro il 1 giugno 2021

Pubblicato: 21 marzo 2021 | Innovazione e ricerca

IL PRECEDENTE NEL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE EUROPEA

Il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, ospiterà la XVIII edizione dell’Incontro di studio fra i giovani cultori delle materie internazionalistiche che avverrà il 10 dicembre 2021.
L’incontro analizzerà il ruolo del precedente nel diritto internazionale, tanto privato quanto pubblico, e nel diritto dell’Unione europea, valutandone l’impatto sulla coerenza sistemica degli ordinamenti. Come di consueto, l’Incontro sarà organizzato secondo il modello della call for papers.

Il tema

Tanto nell’ordinamento internazionale quanto in quello dell’Unione europea, in linea di principio, le sentenze degli organi giurisdizionali non costituiscono precedenti vincolanti secondo il principio dello stare decisis, cardine degli ordinamenti interni di common law. Ciò nonostante, la giurisprudenza riveste un ruolo fondamentale nel garantire certezza e coerenza nel sistema giuridico internazionale e dell’Unione europea, arginando i rischi di frammentazione derivanti dall’espansione dei due ordinamenti e dalla coesistenza di vari giudici, nazionali, sovranazionali ed internazionali, astrattamente capaci di interpretarne i rispettivi diritti.
Per rispondere alle esigenze di certezza e coerenza, i giudici internazionali ed europei hanno dato vita a una fitta rete di richiami intra-sistemici ed inter-sistemici. Da questa tendenza deriva, da un lato, una sorta di “giurisprudenza costante”, dove il medesimo principio o la medesima norma ottengono interpretazione analoga – se non identica – anche quando vengono applicati da giudici diversi, in molteplici ambiti e in ordinamenti e sistemi giuridici distinti; dall’altro, un’attenzione del giudice a giustificare l’interpretazione di un principio o norma differente rispetto a tale “giurisprudenza costante” sulla base di elementi sopravvenuti, quali nuove conoscenze scientifiche, o contingenti, come le specifiche circostanze di fatto che sono chiamati a valutare. Questa prassi, per quanto funzionale alla tutela di un interesse generale, può sollevare problematiche di carattere teorico e pratico. Ad esempio, sono ad oggi controversi il fondamento giuridico e l’effettivo grado di sviluppo di tale prassi, anche con riguardo alla possibilità di astrarre principi generali da una determinata decisione. È poi incerta la consonanza delle motivazioni addotte dai giudici internazionali ed europei favorevoli o contrari all’esigenza di assicurare il rispetto del precedente. Ed è opportuno chiarire l’eventuale opponibilità ai terzi delle sentenze e dei lodi, nonché i possibili obblighi relativi alla pubblicità degli atti.

Indicazioni tematiche

L’Incontro auspica un confronto sul ruolo del precedente giurisdizionale dei giudici nazionali, internazionali e sovranazionali in materia di diritto internazionale pubblico, diritto internazionale privato e diritto dell’Unione europea.
A tal fine, si incoraggiano contributi rientranti nel tema generale sopra descritto e alle questioni indicate nel seguente elenco non esaustivo:
• la tematica del parere consultivo quale “precedente” nell’identificazione del contenuto di una norma;
• la tematica del valore di “precedente” della ricostruzione dei fatti contenuta in una sentenza o un lodo;
• il ruolo delle decisioni di giudici di rango inferiore e la loro eventuale influenza sulle decisioni di altri giudici;
• il ruolo delle decisioni di giudici appartenenti a giurisdizioni diverse, siano esse internazionali, sovranazionali o nazionali;
• l’utilizzo analogico di precedenti relativi a materie difformi;
• il ruolo delle decisioni degli organismi non giurisdizionali;
• la tematica del revirement giurisprudenziale, sia esso espresso o implicito;
• la tematica del valore erga omnes della sentenza o del lodo.
Si invitano gli aspiranti partecipanti a riflettere, in particolare, sulla strumentalità del precedente rispetto alla certezza e coerenza degli ordinamenti internazionale e dell’Unione europea.

Call for papers

La presente call for papers è rivolta a tutti gli studiosi di diritto internazionale, pubblico e privato, e di diritto dell’Unione europea, iscritti all’ultimo anno di un corso di dottorato o che abbiano conseguito un dottorato non prima dell’anno 2016.
Sono valutate sia riflessioni di carattere generale, sia approfondimenti di particolari casi di studio, relativi al tema dell’Incontro.
Per partecipare alla selezione gli autori dovranno inviare un abstract di lunghezza non eccedente le 700 parole e una breve nota biografica con indicate le proprie pubblicazioni, entro il 1° giugno 2021 all’indirizzo e-mail: 18incontrogiovani@gmail.com.
Gli esiti della selezione saranno comunicati via e-mail entro il 1° luglio 2021.
Gli autori degli abstract selezionati dovranno inviare una versione avanzata della propria relazione (8.000 parole massimo) entro il 1° novembre 2021. Le relazioni verranno fatte circolare tra i partecipanti prima dell’Incontro, in vista della loro successiva pubblicazione.
È previsto un rimborso delle spese sostenute dai relatori, qualora queste non possano essere coperte dalle istituzioni di appartenenza.

Comitato organizzativo

Gian Maria Farnelli, Federico Ferri, Mauro Gatti, Susanna Villani.
Info e invio abstract: 18incontrogiovani@gmail.com