Osservatorio Bioetica e Diritto

L’Osservatorio intende promuovere e realizzare, nell’ambito socio-sanitario locale e accademico, iniziative di formazione e divulgazione in chiave multidisciplinare, in collaborazione con enti e istituzioni territoriali.

Si inserisce nell’ambito della rete nazionale “Per un diritto gentile in medicina” e si propone come Osservatorio locale sul piano della della formazione e delle attività di Terza Missione con il fine di monitorare l’attuazione e l’impatto, nella pratica clinica e nelle politiche pubbliche, delle leggi e delle norme sulla tutela dell’informazione e dell’autonomia degli individui circa le scelte sulla salute, sui trattamenti e sulle cure, considerando anche le ricadute sugli operatori sanitari.

Il riferimento in particolare è alla Legge 219 del 2017 in tema di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento che prevede come ogni persona abbia diritto di conoscere le proprie condizioni di salute e di essere informata in modo completo, aggiornato e comprensibile riguardo alla diagnosi, alla prognosi, ai benefici e ai rischi degli accertamenti diagnostici e dei trattamenti sanitari indicati, nonché riguardo alle conseguenze dell’eventuale rifiuto del trattamento sanitario e dell’accertamento diagnostico e della rinuncia al medesimo.

Obiettivi:

  • promuovere la cultura della relazione di cura e della scelta consapevole;
  • monitorare la pratica clinica intercettando le istanze degli operatori sanitari;
  • diffondere gli sviluppi normativi in un’ottica interdisciplinare e comparata;
  • contribuire alla formazione di figure professionali competenti;
  • fornire consulenza nell’ambito della realtà sanitaria e socio-sanitaria.

In tal senso, le attività dell’Osservatorio interagiscono strettamente con quelle del Policlinico S. Orsola-Malpighi e degli Ordini professionali della provincia di Bologna, a partire da temi cruciali come la tutela della privacy e del consenso informato e la responsabilità medica. L’interazione con i suddetti enti è, del resto, ormai consolidata da anni di lavoro congiunto tra docenti e studiosi di componenti di aree di ricerca quali diritto penale, diritto sanitario, filosofia del diritto, bioetica, filosofia morale, diritto costituzionale, medicina legale.

Principali aree scientifico-disciplinari coinvolte:

Diritto Penale, Diritto Civile, Diritto Costituzionale, Filosofia del Diritto e Bioetica, Medicina Legale, Diritto Sanitario.

Attività:

  • Formazione
    Formazione universitaria trasversale e formazione continua dei professionisti ed operatori (medici, infermieri, assistenti sociali, avvocati, magistrati, ecc.), nonché della cittadinanza in generale in questo ambito, anche attraverso enti locali e organizzazioni che vogliano promuovere corsi di formazione; collaborazione con altri enti di formazione privati (Fondazioni, associazioni di categoria) e pubblici.
  • Comunicazione
    L’Osservatorio intende promuovere la comunicazione pubblica delle tematiche affrontate mediante l’accesso e la divulgazione al pubblico del sapere scientifico, di dati aggiornati sul piano normativo e delle difficoltà pratico-operative. Saranno organizzati incontri pubblici di confronto aperti alla cittadinanza per favorire iniziative di empowerment/engagement.
  • Terza Missione
    Si prevede la collaborazione e lo sviluppo di contatti con le realtà del terzo settore che operano sul versante sanitario: società scientifiche, enti e istituzioni, realtà associative nella istituzione/funzionamento di servizi di supporto e di azione sociale (Università, Ministero della Salute, Regione, Aziende sanitarie) al fine di rafforzare l’interazione tra territorio e realtà universitaria, Comitato Nazionale di Bioetica, comitati etici locali e ordini e associazioni professionali.

Comitato scientifico

Collana Quaderni di diritto delle attività motorie e sportive

Curare o prendersi cura?
Etica ed emergenza pandemica
a cura di Carlo Bottari

Cosa rimarrà dall’esperienza della pandemia? È questa la domanda che ha condotto una saggia riflessione di tre professori dell’Università di Bologna che mette in luce un importante aspetto, imprescindibile per la buona pratica medica, ma posto in secondo piano e oscurato durante l’emergenza sanitaria: l’etica. Il volume contiene uno sguardo d’insieme, ragionato, imparziale, esente da influenze politiche, intorno al quale gravitano considerazioni, insegnamenti e amarezze per ciò che non si è potuto, ma che si sarebbe dovuto fare durante l’emergenza pandemica e che deve necessariamente essere recuperato, ossia “prendersi cura” del malato e superare l’approccio basato sulla semplice “cura”. Gli autori del volume intervengono sul tema dell’etica congiuntamente a quello della solidarietà, puntando l’attenzione sulla partecipazione emotiva del malato in termini di qualità della relazione e della comunicazione tra medico e paziente, soprattutto nel contesto di progressiva virtualizzazione della medicina. Gli studi e le riflessioni proposti nel testo rappresentano il punto di partenza di un percorso etico da intraprendere con una prospettiva giuridico-sanitaria, attraverso il quale sarà possibile acquisire la consapevolezza che la figura professionale del medico deve essere restaurata e preparata ad affrontare il cambiamento in atto nel sistema della tutela sanitaria. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e promosso dall’Associazione Medici in Centro Int.

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28 Ottobre 2022 

Partecipazione, in qualità di relatori, della Prof.ssa Carla Faralli, Prof.ssa Silvia Zullo, Avv. Dr. Juri Monducci, Avv. Dr. Francesco Di Tano al XVII incontro del Forum Nazionale OncoGenetica, presso Ospedale S. Orsola di Bologna, sulle implicazioni etico-giuridiche della consulenza genetica legata ai cascade testing.

Il Forum Nazionale OncoGenetica nasce come attività ufficiale del Gruppo di Lavoro di Genetica Oncologica coordinato da Emanuela Lucci Cordisco (genetista, Policlinico Gemelli e Univ. Cattolica, Roma) della Società Italiana di Genetica Umana (SIGU) ed è finanziato da quest'ultima.

Lo Steering Committee del Forum è costituito da: Linda Battistuzzi, bioeticista, Univ. di Genova; Stefania Sciallero, oncologa, Policlinico S. Martino, Genova; Daniela Turchetti, genetista, Univ. di Bologna e Policlinico di Sant'Orsola, Bologna; Liliana Varesco, Policlinico S Martino, Genova.

Convegno - Rifiuto dei trattamenti sanitari e aiuto medico a morire (11 marzo 2022)