Centri di studio e di ricerca
I centri di studio e di ricerca del Dipartimento sono dedicati allo sviluppo di importanti attività di ricerca di lungo termine basate su un approccio fortemente interdisciplinare, che possono coinvolgere più gruppi di ricerca provenienti da diversi Dipartimenti. Le attività possono essere anche promosse e sostenute da enti esterni all'Università.
Centri di Studio
Il Centro Studi in Diritto del Lavoro “Giorgio Ghezzi e Federico Mancini” si propone di agevolare l'approfondimento scientifico delle tematiche giuslavoristiche, attraverso la promozione e il coordinamento di ricerche in materia di lavoro e di relazioni industriali, il supporto alle attività scientifiche intraprese dai docenti e dai ricercatori dell’Ateneo, il rafforzamento dei rapporti in essere con strutture di ricerca estere e l'avvio di nuove partnership, allo scopo di promuovere un dialogo proficuo e di creare una rete per la partecipazione a progetti promossi da Istituzioni internazionali e dell'Unione Europea.
L'obiettivo del Centro di Studio e di Ricerca per la Storia della Giustizia Criminale consiste nella promozione di studi sul problema criminale in chiave storica e interdisciplinare, ma in stretta connessione con l'attualità. Il Centro è membro del GERN (Groupe Européen de Recherche sur les Normativités).
-
Ravenna caput occidentis. Centro Internazionale di studi sulla tarda antichità
I referenti scientifici sono: prof. Filippo Briguglio, prof. Marco Cavina, prof. Giovanni Luchetti.
Centri di ricerca
-
Centro Interdisciplinare di Ricerca in Storia del Diritto, Filosofia e Sociologia del Diritto e Informatica Giuridica (CIRSFID-SG)
Il CIRSFID-SG è un Centro di Ricerca in cui confluiscono competenze di docenti e ricercatori di filosofia, storia, sociologia, informatica, ingegneria, scienze giuridiche e scienze medico-chirurgiche dell’Ateneo bolognese. Le principali aree di interesse del CIRSFID-SG sono: informatica giuridica; diritto dell’informatica; filosofia, teoria e sociologia del diritto; storia del diritto; bioetica.
Il Centro di Ricerca e Formazione sul Settore Pubblico (C.RI.F.S.P.) promuove e coordina attività di formazione post lauream e di ricerca a livello nazionale ed internazionale nei settori del diritto amministrativo e delle scienze amministrative, della fiscalità europea e delle politiche per la salute.
Nel Centro di Ricerca e Formazione sul Settore Pubblico CRIFSP confluiscono le attività di alcune scuole:
- Scuola di Specializzazione in Studi sull'Amministrazione Pubblica - SPISA
- Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali "Enrico Redenti"
- Scuola Superiore di Politiche per la Salute - SSPS
La CCSDD svolge attività di ricerca e formazione nel campo del diritto costituzionale comparato, concentrandosi sui paesi in fase di transizione democratica. Attraverso conferenze, workshop, pubblicazioni, scuole estive, viaggi di studio e serie di conferenze, la CCSDD affronta i temi dello sviluppo della società civile e della riforma del diritto.
Il Centro si propone di migliorare e diffondere la conoscenza e lo studio del Diritto europeo. A tal fine, il C.I.R.D.E. promuove ricerche in collaborazione con altre Università italiane e straniere, svolge attività di perfezionamento post lauream e organizza Corsi di alta formazione e Master. Inoltre, offre attività di consulenza e di aggiornamento professionale a numerosi enti pubblici e privati.
Il Centro Interuniversitario di Ricerca in Diritto Comparato, nato nel 2004 e rinnovato nel 2017, in virtù di un accordo di collaborazione tra le università dell’Insubria –sede di Como –, di Milano, di Bologna e di Trieste, ha lo specifico scopo di promuovere l’attuazione di programmi di ricerca e di approfondimento scientifico-culturale su tematiche inerenti la nascita e lo sviluppo delle diverse terminologie giuridiche operanti nei diversi sistemi.
Altri centri
Il Centro indaga e valuta, con un approccio interdisciplinare, i problemi etici posti dai dati digitali (compresa la generazione, la registrazione, la cura, l'elaborazione, la diffusione, la condivisione e l'uso), dagli algoritmi (includendo IA, agenti intelligenti, machine learning e robot) e dalle relative pratiche (l'Innovazione Responsabile, la programmazione, l'hackeraggio e i codici deontologici), al fine di formulare e promuovere soluzioni eticamente valide (ad esempio valori, politiche e comportamenti sostenibili e socialmente vantaggiosi).