Sono ben tre gli atenei italiani presenti nella top 200 della prestigiosa classifica Times Higher Education World University Rankings 2020: la Scuola Superiore Sant'Anna, la Normale e, soprattutto, l'Università di Bologna. Tutti e tre gli atenei salgono rispetto alle posizioni conquistate in classifica. In particolare, rispetto all'anno scorso, l'Università di Bologna guadagna ben dodici posizioni.
Un ulteriore passo in avanti per l'Università di Bologna nella classifica delle università del Times Higher Education (THE). Nel 2018 l'università di Bologna non è stata altro che una nuova entrata nelle 200 migliori università, posizionando 180. Nel 2019 l'Alma Mater sale ulteriormente e raggiunge la posizione 168 di questa rinomata classifica internazionale. Se consideriamo che ci sono circa 26 mila università nel mondo, l'Università di Bologna è una delle migliori università del 1% al mondo.
Guardando al dettaglio degli indicatori presi in considerazione, l’Alma Mater ottiene ottimi risultati su tutti i fronti, con alcuni piazzamenti particolarmente rilevanti. In particolare, l’Università di Bologna è quarta al mondo per “Quality Education”, che misura la capacità degli atenei di offrire un’istruzione di qualità, inclusiva e innovativa, ed è quarta al mondo anche per “Gender Equality”, che valuta l’attenzione alle politiche per superare le disuguaglianze di genere, mentre si colloca sesta al mondo rispetto all'indicatore “Decent Work and Economic Growth”, dedicato a misurare, assieme alla qualità della ricerca in campo economico, la capacità degli atenei di offrire ai propri studenti e laureati occasioni di contatto con il mondo del lavoro.
L'area delle Scienze Giuridiche dell'Università di Bologna si colloca alla 79-esima posizione, ovvero è una di quelle aree che fa alzare la media generale.
Tra i criteri utilizzati dal Times Higher Education per la redazione della classifica:
- Docenza;
- Ricerca;
- Citazioni;
- Reputazione internazionale;
- Introiti nel settore.