Convegno "Polizia e uso della forza tra diritto, criminologia, sociologia"

Saluti dei Proff. Caianiello e Orlandi. Interventi di Francesco Diamanti, Francesco Morelli, Alessandra Annoni, Davide Bertaccini, Giuseppe Campesi, Francesca Vianello, Roberto Cornelli, e altri.

  • Data: 01 ottobre 2021 dalle 09:00 alle 17:30

  • Luogo: Aula Carinci, Via Belmeloro 8, Bologna OPPURE online tramite piattaforma Zoom

  • Modalità d'accesso: Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Si può partecipare all'evento anche tramite la piattaforma Zoom tramite questo link.

PROGRAMMA

ore 9.00 – Indirizzi di saluto e presentazione dell’incontro

  • Michele Caianiello, Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche
  • Renzo Orlandi, Presidente dell’Associazione Franco Bricola

ore 9.30 – Prima sessione
La polizia come istituzione pubblica

Coordina Renzo Orlandi, Università di Bologna

  • Francesco Diamanti, UniMoRe:
    La logica delle scriminanti nella teoria del reato, nell’ambito dei conflitti violenti tra forze dell’ordine e individuo.
  • Francesco Morelli, Università di Ferrara:
    Profili procedurali delle indagini per reati commessi dalle forze dell'ordine nello svolgimento delle loro funzioni.
  • Alessandra Annoni, Università di Ferrara:
    L'uso letale della forza nella prassi recente degli organi di controllo dei trattati sulla tutela dei diritti umani.

ore 11.00 – Dibattito

ore 11.30 – Seconda sessione
Abuso della forza: modelli, strumenti e contesti

Coordina Francesca Curi, Università di Bologna

  • Davide Bertaccini, Università di Bologna
    Quando lo strumento condiziona la politica: il caso studio delle armi elettriche.
  • Giuseppe Campesi, Università di Bari
    Violenza di polizia e accountability ai confini.
  • Francesca Vianello, Università di Padova
    Polizia e criticità dell’ambiente carcerario.

ore 13.00 – Dibattito

ore 13.30-14.30 – Pausa

ore 14.30 – Terza sessione
Polizia e uso della forza: ricerca criminologica e prospettive di riforma tra Italia, Europa e USA

Coordina Rossella Selmini, Università di Bologna

  • Roberto Cornelli, Università di Milano-Bicocca
    Una proposta di lettura della violenza di polizia.
  • Jeffrey Fagan, Columbia University
    Why Do Police Get a Hall Pass on Use of Lethal Force?
  • Ian Loader, Università di Oxford
    Does "de-funding the police" travel?
  • Amadeu Recasens Brunet, Generalitat di Catalunya, già membro del Comitato di esperti del Consiglio d’Europa per la redazione del Codice Etico di Polizia
    La fragile brutalità: violenza di polizia e potere auto-distruttivo.

ore 17-17.30 – Dibattito e Conclusioni

L’iniziativa ha lo scopo di avviare, anche in Italia, una riflessione sul tema delle polizie, con particolare riferimento all’uso (e abuso) della forza, ai meccanismi di responsabilizzazione e alle prospettive di riforma che si stanno discutendo a livello internazionale.

I giuristi italiani sono finora rimasti al margine di una discussione che ha visto assai più impegnati gli studiosi di scienze sociali. Ciò dipende forse da una scarsa attenzione – nella nostra tradizione accademica – per il diritto di polizia, negletto tanto dai penalisti quanto dagli amministrativisti. Si ritiene invece, in coerenza con gli scopi ispiratori della Associazione Franco Bricola, che una riflessione su questo tema vada iniziata, prendendo spunto da alcune recenti pubblicazioni sul tema.

Si tratta di una riflessione – quella che si vuol proporre – necessariamente interdisciplinare, poiché per comprendere i nodi teorici dell’agire di polizia è necessario analizzare non solo gli aspetti giuridici e istituzionali, ma le culture professionali e istituzionali, le prassi e i contesti sociali in cui gli abusi di polizia si manifestano, le culture istituzionali approfondite dagli studiosi delle istituzioni e dei comportamenti “istituzionali”.

Il seminario rappresenta un’occasione per iniziare a riflettere su questi aspetti, spaziando dall’ambito giuridico a quello socio-criminologico e in un quadro comparato tra USA ed Europa, con l’obiettivo di avviare anche nel nostro paese una discussione scientifica sul tema che non sia episodica e che contribuisca a una riflessione di importanza fondamentale per le nostre democrazie.