ABSTRACT
LA PROPOSTA DI REGOLAMENTO UE SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: COSA RESTA DELLA RIVOLUZIONE?
Federico Ferri (Assegnista di ricerca in Diritto dell'Unione Europea) - federico.ferri5@unibo.it
Federico Galli (Assegnista di ricerca in Filosofia del Diritto) - federico.galli7@unibo.it
L’Intelligenza Artificiale (AI) è uno dei temi maggiormente discussi negli ultimi anni. Al centro del dibattito vi è, da una parte, la necessità di sviluppare ed incrementare il potenziale economico e sociale delle nuove tecnologie; dall’altra, l’esigenza di contenere danni e pregiudizi individuali e collettivi derivanti dalle nuove applicazioni di AI.
Naturalmente, l’elaborazione di una regolamentazione in materia di AI si scontra con la problematica di apportare un giusto bilanciamento tra queste due priorità, tant’è vero che a livello europeo (ma non solo) è arduo rinvenire normative sul tema. Alla luce di ciò, diviene dunque di estremo interesse la recente proposta di regolamento sull’AI (c.d. “Artificial Intelligence Act”), pubblicata dalla Commissione europea il 21 aprile 2021.
L’incontro proposto ha ad oggetto questa iniziativa e intende affrontare le soluzioni approntate per cercare di conciliare obiettivi di sviluppo tecnologico e di tutela degli individui. L’incontro è ispirato da una prospettiva interdisciplinare, coniugando aspetti di diritto UE, politica del diritto, e diritto della tecnologia.
In primo luogo, si evidenzieranno gli aspetti dell’Artificial Intelligence Act che meglio esprimono, sul piano teorico, la ricerca dell’equilibrio cui si è fatto cenno. In particolare, ci propone di illustrare come l’iniziativa, pur essendo strumentale al buon funzionamento del mercato interno, sia più che mai improntata alla tutela dei diritti fondamentali e, più in generale, alla salvaguardia dei valori fondanti dell’Unione.
Secondariamente, si vogliono mettere in luce alcuni punti critici della proposta, specialmente in un’ottica di regolamentazione della tecnologia. Diversi aspetti generali, tra cui il regime di applicazione ampio, l’introduzione di nuovi concetti giuridici, l’effetto di massima armonizzazione ecc., possono infatti avere implicazioni importantissime per l’Unione e gli Stati membri in relazione allo sviluppo dell’AI.