Approda online il "Covid-19 Litigation Database"

Approda online il "Covid-19 Litigation Database"

Il database è nato dal lavoro di una rete internazionale di giudici e studiosi, coordinata dall'Università di Trento con il sostegno finanziario dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Pubblicato: 31 gennaio 2022 | Innovazione e ricerca

Questo database è il primo luogo in cui siano sistematicamente raccolte o analizzate le informazioni sul contenzioso relativo agli interventi di salute pubblica assunti nei diversi paesi del mondo per contrastare il COVID-19. Il sito è https://www.covid19litigation.org/.

Il progetto, a cui partecipano università e centri di ricerca del Nord e Sud America, dell’Africa, dell’Asia e dell’Australia, ha lo scopo di raccogliere, selezionare, organizzare e pubblicare, in una piattaforma online ad accesso aperto, la giurisprudenza relativa alle controversie derivanti dall'adozione, da parte dei governi, di misure di salute pubblica per contrastare la pandemia a livello regionale, nazionale o sub-nazionale.

Il lancio del Database è avvenuto il 15 dicembre 2021 in occasione della decima Conferenza su “Health Promotion for Well-being, Equity and Sustainable Development” (13-15 dicembre 2021) organizzata dall’OMS. In un'epoca che ha messo i governi di fronte a sfide senza precedenti per la protezione della vita e della sicurezza e li ha posti di fronte alla necessità di fare scelte, spesso tragiche, bilanciando diversi diritti e libertà fondamentali, il "COVID-19 Litigation Project" fa luce sul ruolo delle corti nell’ambito di crisi globali come quella attuale. Le corti sono infatti sempre più chiamate a determinare la legittimità delle misure di salute pubblica per affrontare il COVID-19 e a bilanciare la protezione della salute con altri diritti fondamentali. In questo contesto, i giudici giocano un importante ruolo di gatekeeping per garantire la razionalità, la ragionevolezza e la proporzionalità degli interventi governativi.

La creazione del Covid-19 Litigation Database mira a permettere a politici, avvocati (inclusi, ma non solo, quelli dei governi), giudici e altri operatori del diritto di imparare dalle esperienze emerse in diverse giurisdizioni. Può innescare diverse forme di dialogo inter-giurisdizionale per coordinare le risposte alle crisi sanitarie.

Nel concorrere alla protezione dei più vulnerabili e alla garanzia di una solidarietà sociale che passa attraverso il bilanciamento tra diritti, le corti sono oggi chiamate a considerare questioni scientifiche e giuridiche complesse, peraltro in tempi brevi e con prove scientifiche limitate.

La selezione dei casi si concentra sul contenzioso riguardante le impugnazioni di atti degli Stati (e delle loro articolazioni sub-statali), incluse le situazioni in cui le amministrazioni hanno omesso interventi di salute pubblica. I casi pubblicati nel database provengono da giurisdizioni (Stati membri dell'OMS, compresi i sistemi giuridici nazionali e subnazionali) in tutte le regioni del mondo, e, ove applicabile, da tribunali sovranazionali, come la Corte europea dei diritti dell'uomo. Il database include i riferimenti essenziali sui casi selezionati, così come una sintesi in lingua inglese dei principi di diritto applicati dalle corti.

I casi sono identificati attraverso una rete internazionale di giudici e studiosi costruita ad hoc, con il supporto di banche dati pubbliche e ricerche media trasversali ed estensive, oltre che con l’attivazione di uno strumento di crowd sourcing, che permette un più ampio coinvolgimento della comunità, per cui il sito web del progetto mostrerà un canale dedicato alla segnalazione di casi da parte degli utenti del database.

La banca dati sarà continuamente aggiornata per riflettere gli sviluppi del diritto di ogni giurisdizione. Una ricerca interattiva è resa disponibile in modo che gli utenti possano anche fornire suggerimenti per l'integrazione del database, la sua fruizione e utilità.

I responsabili fanno appello a tutti i giudici ed agli studiosi per segnalare sentenze italiane e straniere per le quali valga la pena darne divulgazione sul piano internazionale.