Call for abstracts sulle criminologie a sud
E' in vista del convegno internazionale della rivista Studi sulla questione criminale che si terrà l'11-12 settembre 2023. Chiusura della call for abstracts: 10 maggio 2023.
Pubblicato: 14 aprile 2023 | Innovazione e ricerca
“Criminologie a sud. Prospettive meridiane della questione criminale”
Convegno internazionale della rivista Studi sulla questione criminale
Bologna, 11-12 settembre 2023
Call for abstracts
Il dibattito sulla c.d. “criminologia del sud” ha posto l’accento sul tema delle relazioni di potere epistemico nel campo della ricerca criminologica, i cui approcci teorici e metodologici dominanti sembrano essere in gran parte ispirati da analisi e teorie svolte a partire da un ristretto gruppo di paesi del cosiddetto nord globale. In quest’ottica, de-colonizzare e democratizzare la ricerca criminologica significa in gran parte allargare lo sguardo alle dimensioni che la questione criminale assume in altre regioni del mondo, solitamente neglette dal mainstream criminologico.
Siamo largamente simpatetici con l’ispirazione di fondo che muove il dibattito sulla criminologia del sud, e riteniamo che si debba approfondire il superamento di una dimensione puramente geografica della questione, come peraltro affermato dagli stessi Maximo Sozzo, Kerry Carrington e altri nella loro proposta di una “Southern Criminology”. Al tempo stesso, se la proposta non va letta in termini puramente geografici, qual è il sapere derivante dall’uso del concetto di Sud? In quale chiave va letto? Forse in quello di un’economia politica globale, come nell’idea di un “centro” contrapposto ad una “periferia”? Oppure sottolineando come gran parte del potere epistemico della criminologia mainstream dipenda dall’egemonia economica, linguistica e culturale dei paesi anglofoni, alcuni dei quali sono geograficamente collocati nell’emisfero meridionale e saldamente ancorati dal punto di vista politico ed economico all’area nordatlantica?
Nel proporre quindi un convegno sulle prospettive “meridiane” in criminologia critica da svolgersi in Italia abbiamo l’obiettivo di contribuire a mettere tra parentesi l’idea di una dicotomia globale tra nord e sud e ciò per due ragioni fondamentali.
In primo luogo, perché l’esperienza italiana è l’esperienza di una società divisa, dove la storia della questione criminale, se non della criminologia tout court, si intreccia profondamente con la “questione meridionale”. L’Italia si situa esattamente sulla soglia geografica che divide il nord e sud del mondo e la sua storia politica, culturale, sociale è profondamente condizionata da questa sua ambivalente collocazione geografica.
In secondo luogo, perché la sua peculiare collocazione ai margini dello spazio europeo le assegna un ruolo cruciale nella gestione delle dinamiche migratorie che si sviluppano attorno all’area geoeconomica dell’Europa nord-occidentale.
L’esigenza di una prospettiva meridiana in criminologia è senza dubbio quella di un sud che diviene capace di pensare sé stesso, per parafrasare Franco Cassano, vale a dire di rivendicare indipendenza epistemica dai paradigmi teorici e interpretativi delle criminologie mainstream. Ma una prospettiva meridiana in criminologia non può che essere critica, nel senso di essere un pensiero emancipatorio che decostruisce il ruolo che il sapere criminologico ha avuto, e continua ad avere, nell’alimentare e legittimare la subalternità e l’oppressione, ovunque esse siano riprodotte.
Nel solco tracciato da queste considerazioni, saranno considerati contributi teorici ed empirici (nella forma di proposte di “papers” e “panels”) che riflettano su un ampio raggio di tematiche quali, a titolo esemplificativo:
- Le criminologie del sud, post-coloniali, de-coloniali
- Questione meridionale e questione criminale in Italia
- Immigrazione, confini e diritti
- Linea del colore, processi di razializzazione e questione criminale
- Criminalità dei potenti e violenza istituzionale
- Guerra e colonialismo
- Criminologia ambientale
- Criminologie femministe e genere
- Convict criminologies
- Crimini di sistema
- Sicurezza, democrazia e diritti
Come inviare gli abstract
Gli abstract (in italiano, inglese, spagnolo, francese) non devono eccedere le 300 parole e vanno corredate di titolo, nome dell’autrice o dell’autore, contatti personali (indirizzo email) e affiliazione. I panel, corredati anch’essi di titolo e contenenti l’indicazione e il contatto dell’organizzatore o organizzatrice, devono includere almeno tre e fino a un massimo di cinque contributi.
Le proposte di abstract e/o panel vanno inviati come allegato email all’indirizzo: ssqc.rivista@gmail.com
Registrazione
All’atto della registrazione verrà richiesto anche il pagamento di una quota di partecipazione: 30 euro per dottorande e dottorandi, dottori e dottoresse di ricerca, assegnisti e assegniste; 40 euro per ricercatori e ricercatrici; 50 euro per docenti. Studenti e studentesse non dovranno versare alcuna quota. Maggiori dettagli verranno forniti con la decisione sugli abstract.
Scadenze importanti
Apertura della Call for abstracts: 20 marzo 2023
Chiusura della call for abstracts: 10 maggio 2023
Decisione sull’accettazione degli abstract: 30 maggio 2023
Registrazione e pagamento: 30 giugno 2023
Contatti:
Per informazioni scrivere a ssqc.rivista@gmail.com
Sito web della rivista SSQC: https://studiquestionecriminale.wordpress.com/
LINK E ALLEGATI
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