E' uscito il primo volume in modalità Open Access della collana editoriale "Seminario giuridico della Università di Bologna". Con più di 300 titoli pubblicati a partire dal 1913, il Seminario giuridico della Università di Bologna costituisce la collana di riferimento per la pubblicazione di monografie, collettanee e atti di convegni di docenti, ricercatori ed assegnisti del Dipartimento di Scienze Giuridiche.
Si tratta del volume di Giulio Centamore “Contrattazione collettiva e pluralità di categorie”.
Tema antico e per molti aspetti tra i più suggestivi del diritto sindacale, la categoria ritorna periodicamente nel dibattito dottrinale e all’attenzione della giurisprudenza, specialmente nelle fasi in cui i processi di trasformazione delle relazioni industriali agiscono con maggiore incisività e rapidità. Lo studio muove da un orientamento consolidato da decenni nell’ordinamento giuridico, secondo il quale la definizione del campo di applicazione dei contratti collettivi è espressione diretta del principio di libertà sindacale, sancito dall’art. 39, comma 1°, della Costituzione.
Su queste basi, il lavoro si articola in tre direzioni. In una prima prospettiva – interna alle relazioni industriali – si sofferma sul fenomeno della sovrapposizione tra gli ambiti di applicazione dei contratti collettivi e sui tentativi delle parti sociali di darvi risposta. Prendendo in considerazione l’ipotesi di un intervento legislativo sul sistema sindacale, si interroga su quale equilibrio tra libertà sindacale e certezza giuridica possa considerarsi adeguato, nella definizione delle categorie contrattuali. Infine, prospetta una soluzione a una questione discussa per anni dalla dottrina e dalla giurisprudenza: in presenza di una pluralità di contratti collettivi con ambito di applicazione sovrapposto, è possibile selezionarne uno soltanto, da utilizzare come parametro nei casi di rinvio dalla legge alla contrattazione collettiva?
Giulio Centamore ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2015 presso l’Università di Bologna e da allora vi ha collaborato come assegnista di ricerca, tutor didattico e professore a contratto. Tra il 2018 e il 2019 ha collaborato altresì con l’Università di Urbino, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Commissione Europea. È autore di note a sentenza, contributi in opere collettanee e saggi, pubblicati da alcune tra le riviste più prestigiose della materia. Ha conseguito nel 2011 il premio “Giorgio Ghezzi” istituito presso l’Università di Bologna per la migliore tesi di laurea in diritto del lavoro e nel 2016 il premio “Francesco Santoro Passarelli” istituito presso l’Associazione Italiana di Diritto del Lavoro e della Sicurezza Sociale per la migliore tesi di dottorato in diritto del lavoro.