Il Tribunale di Bologna offre da diversi anni una straordinaria occasione formativa ai laureati in giurisprudenza, grazie ai tirocini formativi ex art. 73 D.L. 69/2013 della durata di 18 mesi, con frequenza settimanale di circa 20 ore.
Dal 2013 centinaia di neolaureati hanno approfittato di questa occasione, venendo assegnati, secondo le loro preferenze e compatibilmente con le esigenze degli uffici, alle diverse sezioni del Tribunale: penali (giudice per le indagini preliminari; riesame; dibattimento penale), civili (sezioni I famiglia; II obbligazioni e contratti; III responsabilità extracontrattuale-professionale-bancario- successioni; IV e impresa societario-commerciale-fallimentare-esecuzioni), alla sezione specializzata per la protezione internazionale o alla sezione lavoro.
Ogni tirocinante è affidato a un giudice e nelle sezioni in cui opera il processo civile telematico viene dotato di un pc portatile con possibilità di accedere al CED della Corte di Cassazione e alla Consolle del magistrato e dunque ai fascicoli del processo.
Le statistiche su base nazionale confermano che oltre il 60% di coloro che hanno superato negli ultimi anni il concorso in magistratura, ha svolto un tirocinio formativo, a conferma dell’ottima occasione di formazione: grazie a questa esperienza il neolaureato può confrontarsi con la realtà processuale, muovendo dallo studio astratto del diritto e calandosi nella sua realtà applicativa. Il tirocinante è posto a contatto con innumerevoli fattispecie concrete, che rispecchiano una realtà giuridica in costante evoluzione, attraverso lo studio dei fascicoli, la partecipazione alle udienze con la discussione con gli avvocati e le parti, l’esame dei testimoni e gli interrogatori delle parti, il confronto continuo col giudice affidatario in fase di studio delle cause, la ricerca della giurisprudenza e dottrina, la preparazione delle udienze e la redazione di bozze di decisione. È prevista inoltre la partecipazione alle camere di consiglio, alle riunioni fra i giudici delle sezioni sui comuni indirizzi interpretativi, a progetti specifici promossi dalle singole sezioni ed agli incontri di studio organizzati dalla Scuola Superiore della Magistratura, formazione decentrata.
Il tirocinio consente al neolaureato di continuare la propria preparazione personale anche nel corso dei diciotto mesi di frequentazione del Tribunale, integrandosi con le esigenze di studio individuale ed essendo compatibile con la frequentazione di corsi presso scuole di specializzazione e anche con la pratica forense presso uno studio legale. È possibile richiedere borse di studio, previo accertamento dei requisiti.
Le domande possono essere proposte in ogni momento e il tirocinio ha inizio subito dopo un colloquio informativo. All’esito del tirocinio svolto con profitto, viene rilasciato dal Presidente del Tribunale un Certificato di frequenza e profitto.