Seminario "Attualità del pensiero scientifico e dell’impegno sociale di Massimo Pavarini a cinque anni dalla scomparsa"

Con il contributo del Dipartimento di Scienze Giuridiche e la gestione della Fondazione Alma Mater.

  • Data: 29 settembre 2020 dalle 09:30 alle 18:00

  • Luogo: ONLINE e in PRESENZA (Via Belmeloro 8, aula Paolo Carinci)

  • Modalità d'accesso: Ingresso libero previa iscrizione

Nel giorno della scomparsa di Massimo Pavarini, a cinque anni di distanza, abbiamo sentito di dover organizzare un momento collettivo in cui riflettere sulla vitalità del suo pensiero scientifico e del suo impegno sociale. 

Si è scelto di non circoscrivere l’incontro soltanto attorno a una tesi o una materia delle tante in cui Pavarini si è espresso, ma di costruire un confronto aperto sui molti stimoli che i suoi studi e le sue ricerche continuano a offrire, quali originali chiavi di lettura che aiutano a capire e a cambiare il presente. 

La prima sessione – Dialogo interdisciplinare su pena e sicurezza – è rivolta alla discussione sui fronti attuali del fenomeno punitivo e della questione sicuritaria. I relatori sono attesi a ragionare sulle ricorrenze di tendenze immanenti e le emersioni di nuovi paradigmi, nell’insegnamento metodologico di Pavarini, che spingeva a superare le divisioni tra le competenze accademiche e i saperi esperienziali. 

La seconda sessione – Tavola rotonda sugli studi penitenziari – è mirata al confronto intorno ai nodi critici dell’universo penitenziario. I partecipanti sono chiamati a dibattere sulle dimensioni problematiche dei diritti dei ristretti e della loro reintegrazione nella società, valorizzando il messaggio culturale che, con la dedizione della nostra Biblioteca, Pavarini ha affidato alla responsabilità del Carcere bolognese, destinandogli la donazione del proprio fondo librario. 

La decisione più caratterizzante di questo seminario è stata quella di coinvolgere ad animare gli incontri di entrambe le sessioni le leve più recenti degli studiosi impegnati sui temi di Pavarini, sia tra coloro che hanno appreso direttamente dalle sue lezioni e ne hanno continuato a seguire da vicino l’operato, come tra quanti pur senza averlo incontrato di persona o averci lavorato in progetti comuni si sono fatti autonomamente interpreti del suo orizzonte e del suo approccio. 

Massimo Pavarini era un intellettuale libero e visionario, che sapeva alimentare idee eclettiche e relazioni inclusive. Questa occasione vuole creare nuove opportunità per indagare e agire insieme sulle attuali trasformazioni del controllo sociale, con il suo spirito critico che ci serve e ci manca sempre più. 

Coordinamento scientifico e organizzativo: Davide Bertaccini, mail davide.bertaccini@unibo.it, telefono cellulare 335-6642116. 

 Per partecipare a distanza all'iniziativa, contattare i recapiti sopra riportati. 

Programma

Sessione del mattino (9.30-13.00)
Dialogo interdisciplinare su pena e sicurezza

Saluti

  • Michele CAIANIELLO (DSG-UniBo)
  • Renzo ORLANDI (AFB-Bologna)
  • Pirchia SCHILDKRAUT PAVARINI

Apertura

  • Gaetano INSOLERA (UniBo)

Relazioni

  • Francesca CANCELLARO (UniTus)
  • Roberto CORNELLI (UniMiB)
  • Emanuela FRONZA (UniBo)
  • André GIAMBERARDINO (Univ.Fed.Paraná-Brasile)
  • Monia GIOVANNETTI (Cittalia-Anci)
  • Vittorio MANES (UniBo)
  • Gian Guido NOBILI (RE-R-Fisu)
  • Francesca VIANELLO (UniPd)

Dibattito

Sessione del pomeriggio (14.30-18.00)
Tavola rotonda sugli studi penitenziari

Saluti

  • Massimo ZICCONE (CC-Bologna)
  • Mirella MAZZUCCHI (Abis-UniBo)
  • Pirchia SCHILDKRAUT PAVARINI

Apertura

  • Mauro PALMA (GN-Roma)

Interventi

  • Stefano ANASTASIA (UniPg)
  • Giuseppe CAPUTO (UniFi)
  • Luca DECEMBROTTO (UniBo)
  • Elton KALICA (UniPd)
  • Alvise SBRACCIA (UniBo)
  • Máximo SOZZO (Univ.Nac.Litoral-Argentina)
  • Giovanni TORRENTE (UniTo)
  • Susanna VEZZADINI (UniBo)

Dibattito