ABSTRACT
L'INDAGINE DEI CRIMINI CHE COINVOLGONO LE CRIPTOVALUTE. SFIDE, MINACCE E PROSPETTIVE FUTURE
Pedro Manuel Quesada López (Ricercatore in Procedura penale – Universidad de Jaen) - pquesada@ujaen.es
Le criptovalute stanno acquisendo sempre più peso nelle transazioni commerciali e la loro differenza rispetto al denaro tradizionale (anche se rappresentato in forma elettronica) è notevole. Non sono emesse o garantite da una banca centrale o da un'autorità pubblica, non sono associate a una valuta legalmente stabilita, ma sono accettate da persone fisiche o giuridiche come mezzi di scambio e possono essere trasferite, memorizzate e scambiate elettronicamente.
È quindi necessario valutare in che misura le transazioni effettuate con la tecnologia blockchain possano essere soggette a tracciamento. È proprio l'elemento della decentralizzazione, come requisito della rete blockchain, che potrebbe rappresentare il maggiore ostacolo alle indagini giudiziarie sulle transazioni che coinvolgono le criptovalute. Alcuno dei principali problemi sono: l’esistenza di piattaforme di scambio decentralizzate, oppure le criptovalute opache, che grazie alla tecnologia degli anelli di firma (Security through obscurity) o agli indirizzi nascosti (Stealth Address) sono impossibili da identificare e tracciare, tant’è che la loro legalità è oggetto di dibattito al Congresso degli Stati Uniti.
In questo contesto, ci chiediamo fino a che punto un giudice nazionale possa, dato lo stato dell'informatica e della scienza giuridica, indagare oppure ordinare misure investigative volte a chiarire i reati che coinvolgono le criptovalute. Il tutto ponendo l'accento sulle vicissitudini tecnologiche che possono ostacolare la funzione investigativa del giudice. In particolare la funzione di custodia o meno delle criptovalute, i servizi coinvolti (soprattutto quelli di scambio) e la possibilità di tracciamento.
L'analisi terrà conto delle limitazioni materiali che i cripto-asset offrono in termini di tracciabilità, e si farà riferimento agli strumenti internazionali esistenti in materia per determinare la giurisdizione e la competenza, poter istruire e accedere alle fonti di prova.