In occasione della recente relazione annuale, il Presidente della Corte costituzionale ha rilevato come le molteplici contraddizioni che si sono manifestate a seguito della crisi pandemica possano essere superate solo con l’esercizio dei poteri di coordinamento e di correzione attribuiti al governo centrale:
«la peculiarità implicita in un servizio nazionale, ma a gestione regionale, può essere risolta solo con un esercizio forte, da parte dello Stato, del potere di coordinamento e di correzione delle inefficienze regionali: il suo esercizio inadeguato non solo comporta rischi di disomogeneità, ma può ledere gli stessi livelli essenziali delle prestazioni, sul cui rispetto anche nell’anno trascorso la Corte si è più volte soffermata».
L’indicazione, proveniente dalla Consulta, costituisce l’occasione per una riflessione più ampia sui rapporti tra Stato e regioni in materia di sanità, alla luce delle problematiche emerse con tutta evidenza durante la crisi pandemica, quali:
- la difficoltà dello Stato ad esercitare poteri sostituivi;
- la difficoltà – sempre da parte dello Stato – di assicurare il coordinamento tra le regioni in un’ottica unitaria e di leale collaborazione;
- la differenziazione dei modelli regionali;
- l’assenza di uniformità delle prestazioni, a livello di lea, sul territorio regionale;
- l’indebolimento della medicina del territorio;
- i limiti finanziari per l’acquisizione di risorse ed il reclutamento del personale.
Scopo del seminario è quello di analizzare ed offrire soluzioni di fronte all’emersione di dette problematiche.
SESSIONE I: I rapporti Stato-Regioni e l’uniformità delle prestazioni
Presiede Fabio Roversi Monaco
Relazioni:
- Carlo E. Gallo, Leale collaborazione e patti per la salute
- Loredana Giani, Poteri di coordinamento e poteri sostitutivi in materia sanitaria
- Pasquale Principato, Diritto alla salute: dal diritto finanziariamente condizionato all’obbligo di garantire i livelli essenziali di assistenza
SESSIONE II: I modelli differenziati
Presiede Marcella Gola
Relazioni:
- Chiara Cacciavillani, Il modello veneto
- Annalaura Giannelli, Il modello lombardo
- Giampiero Cilione, Il modello emiliano-romagnolo
- Stefano Villamena, Il servizio sanitario nelle regioni commissariate
Concludono i lavori
Antonio Bartolini e Federico Toth
Organizzazione scientifica del Seminario
Antonio Bartolini, Giuseppe Caia, Marco Dugato, Marcella Gola
Il seminario fa parte delle attività della ricerca PRIN 2017 "Garanzie dei diritti e qualità dei servizi nella prospettiva dello sviluppo territoriale integrato. Buon andamento, multilevel governance e cooperazione territoriale per una nuova sinergia di acquisizione di risorse e razionalizzazione della spesa pubblica".