Scopo del progetto è comprendere le prospettive del processo di integrazione attraverso un’analisi dei suoi aspetti fondanti e problematici, così da fornire ipotesi realistiche di riforma e migliorare lo stato della conoscenza sul processo di integrazione.
Si è scelto di seguire alcuni principali profili di ricerca: il tema di “identità e valori”; la politica economica e sociale; l’assetto territoriale; il ruolo delle istituzioni europee.
L’unità di Bologna intende ricostruire le competenze di rilievo economico a vocazione sovranazionale e porre le basi affinché allo sviluppo di un’economia comune segua una protezione sociale europea, nell'ottica di formulare concrete proposte di modifica ai Trattati europei. A tal fine, la ricerca intende razionalizzare le esperienze degli ultimi 15 anni per ricostruire le basi di una diversa integrazione economico-finanziaria, capace di farsi carico di finalità politiche e sociali unitarie. Sotto questo aspetto si intende:
- ricostruire le competenze di rilievo economico a vocazione sovranazionale, il cui mantenimento nella piena disponibilità statale rappresenta un ostacolo allo sviluppo di un’economia europea, coordinata da un governo europeo dell’economia. Allo sviluppo di un’economia comune deve seguire una protezione sociale europea, essendo i due ambiti interdipendenti, anche tenendo conto del fatto che il recente “pilastro europeo dei diritti sociali” non sembra al momento avere reale efficacia, rappresentando più una dichiarazione di intenti che non una misura concreta. Bisogna, infatti, dotare l’UE di strumenti adatti a gestire l’interdipendenza fra Stati e le sue conseguenze, soprattutto in ambito sociale (più flessibilità nella scelta delle politiche statali e, allo stesso tempo, politiche comuni). Oltre a ricostruire la normativa vigente, si porrà attenzione alla prassi e alla giurisprudenza che in molti settori (ad es. tributario e diritti sociali) sembrano apparire come le principali fonti vigenti; si ricostruirà la giurisprudenza delle Corti di alcuni Stati per individuare il bilanciamento fra principi costituzionali e incidenza sui diritti sociali derivante dai vincoli europei.
- in una seconda fase, verificare, attraverso la sperimentazione di vari modelli e una riduzione dell’asimmetria tra ordinamenti, la possibilità di ridisegnare il ruolo delle Istituzioni europee in tali ambiti e nei rapporti con gli Stati e le Autonomie regionali, anche formulando concrete proposte di modifica dei Trattati, applicando i risultati della prima parte della ricerca.
- analizzare alcuni ambiti specifici (ad es. infanzia, istruzione e formazione, impiego) per puntualizzare ed integrare i risultati ottenuti tramite l’analisi giuridica generale.