UNI 4 JUSTICE

Universitas per la Giustizia. Programma per la qualità del sistema giustizia e per l'effettività del giusto processo.

Descrizione

UNI 4 Justice è un progetto complesso di collaborazione fra mondo scientifico e sistema della giustizia dei distretti delle corti di appello di Ancona, Bologna, Trento, Venezia e Trieste, ispirato dai principi della programmazione europea, che promuove il cambiamento organizzativo, tecnologico e professionale negli uffici giudiziari sulla base della conoscenza oggettiva e verificabile delle prassi di lavoro, delle modalità di utilizzo delle risorse e degli strumenti di monitoraggio.

Il progetto UNI 4 Justice:

  • costruisce modelli di organizzazione dell’ufficio per il processo testati in situ;
  • elabora insieme col personale togato, amministrativo e tecnico le modalità di miglioramento delle routine di lavoro e di trattazione dei procedimenti;
  • catalizza processi di innovazione organizzativa e funzionale generati dalla integrazione degli strumenti più innovativi approntati dalla ricerca socio-giuridica, di informatica giuridica, e di gestione nel campo delle intelligenze – umana e artificiale – e della qualità normativa – incluso il legal design;
  • intende lasciare una legacy forte: la capacità di costruire competenze rispondenti ai bisogni e la capacità di valorizzare le risorse assegnate – umane, tecnologiche e infrastrutturali – in una prospettiva di sostenibilità, resilienza, efficienza.

Grado di innovazione

Il progetto è altamente innovativo sotto diversi punti di vista in una matrice che interseca componenti organizzative, gestionali, tecnologiche e di analisi più prettamente giuridiche.

Organizzative

Dal punto di vista organizzativo UNI 4 JUSTICE si inserisce con un metodo unico sul piano del linguaggio e delle griglie di valutazione e flessibile (context-oriented) per attuazione all’interno dell’asse di raccordo fra istanze della giurisdizione e fra sedi distrettuali e centro del sistema giustizia. Lo fa avvalendosi di tutte le esperienze di ricerca applicata al settore e valorizzando: il dataware house della DG stat, le metodologie di analisi previste dalla STO e dalle normative di settore – ivi comprese le circolari in materia di tabelle – insieme con lo strumento chiamato metodo DOG avviato in sede ministeriale per la governance basata su dati e sulla buona gestione delle risorse. Una innovatività organizzativa che si declina anche nella combinazione di metodi di mappatura di flussi con metodi di mappatura di andamenti decisionali per tempi, andamenti di prevedibilità dei timing, spazi e profili di professionalità impiegati.

Gestionali

Si elaboreranno statistiche e metodologie di gestione del lavoro che consentiranno di tenere sotto controllo le diverse fasi del lavoro.

Tecnologico

L’uso di standard XML internazionali e nazionali quali Akoma Ntoso consentono di superare l’eterogeneità di diversi applicativi informatici nati in momenti diversi. L’uso di questo formato potenzia l’uso delle tecniche di AI (e.g., Machine Learning) nonché del data analytics. Si cerca così di realizzare il riuso, la ripetibilità di buone pratiche, di creare regolarità di applicazione, rendere espliciti elementi di ostacolo e agevolando il reperimento di informazioni giuridiche elaborate a favore di processi decisionali più efficaci e rapidi.

Giuridico

I processi di classificazione necessitano di modelli giuridici efficaci che creino solide correlazioni, senza creare discriminazioni, storture, bias. La dematerializzazione deve poi essere portata ai massimi livelli consentiti dalle procedure civili e penali per favorire lo scambio dei documenti digitali fra i diversi passaggi interni e nel dialogo con altri uffici (e.g., Comune, Procura).

Obiettivi generali e operativi

  • Promuovere best practices organizzative Ufficio per il processo

Progettare modelli di ufficio per il processo modulari e flessibili.
Diffondere modelli di ufficio per il processo rispondenti alle esigenze (dinamiche) degli uffici giudiziari.

  • Rafforzare la capacità di monitoraggio e valutazione del sistema giustizia

Costruire una strategia di monitoraggio e metterla a disposizione degli uffici giudiziari.

  • Rafforzare la sinergia fra formazione delle professionalità e dinamica dei bisogni di funzionamento della amministrazione della giustizia e  della giurisdizione

Mappare i bisogni (e le loro traiettorie evolutive) di formazione e professionalità.
Costruire una strategia sinergica per la formazione e l’accompagnamento delle nuove risorse umane del sistema giustizia.

  • Affermare una visione integrata delle intelligenze per il giusto processo che contribuisca alla leadership italiana in Europa

Costruire strumenti di trasformazione digitale per la giustizia, di  legal design, AI e di screening e diagnostica (data analytics) giurisprudenziale capaci di valorizzare il valore cognitivo del PCT e del PPT.
Costruire strumenti di monitoraggio dell’andamento delle decisioni nel sistema giustizia – sia per le decisioni giurisdizionali, sia per le decisioni che riguardano la allocazione delle risorse.

Partner di progetto coinvolti

  1. Alma Mater Studiorum Università di Bologna (Capofila)
  2. Università degli Studi di Ferrara
  3. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
  4. Università degli Studi di Parma
  5. Università degli Studi di Verona
  6. Università Ca' Foscari Venezia
  7. Università degli Studi di Padova
  8. Università degli Studi di Trento
  9. Università Politecnica delle Marche
  10. Università degli Studi di Macerata
  11. Università degli Studi di Camerino
  12. Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
  13. Università degli Studi di Udine
  14. Università degli Studi di Trieste
  15. Corte di Appello di Bologna
  16. Corte di Appello di Ancona
  17. Corte di Appello di Trento
  18. Corte di Appello di Trieste
  19. Corte di Appello di Venezia